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venerdì 17 marzo 2017

Mattre, falò e musica in piazza. Così la festa per San Giuseppe

L’attesa con il grande “Zjarre e Mate” che sarà acceso lunedì sera a San Marzano. Domenica i piatti tipici della tradizione in città vecchia. La tradizione a Monteiasi con i bambini

Ecco i festeggiamenti di San Giuseppe a Taranto e in alcuni centri della provincia.


Angelo Diofano
Nuovo Dialogo


San Marzano di San Giuseppe

La festa di San Giuseppe costituisce un appuntamento che infonde gioia e commozione nel cuore di ogni sammarzanese. La comunità albanofona rinnova questo momento di devozione per il santo, proclamato patrono della comunità nel 1866 quando, nella notte tra il 18 e 19 marzo, un nubifragio si abbatté sul paese, interpretato come una punizione della popolazione per l’abbandono della devozione al santo. Gli abitanti pensarono così di omaggiare San Giuseppe più solennemente, iniziando dall’alba un’ininterrotta spola tra la campagna e il paese trasportando con traini, muli, a braccio, rami, tronchi e fascine rivenienti dagli alberi divelti dal diluvio, come in una processione devozionale. Posta davanti all’antico palazzo marchesale, la grande catasta fu accesa in serata, dando luogo a quell’affascinante “Zjarri i mate” (fuoco grande). Le fiamme si levarono alte per tutte la notte, visibili dai paesi limitrofi. Il 7 settembre successivo il podestà Paolo Cavallo e l’amministrazione comunale proclamarono San Giuseppe patrono del paese e ne modificarono il nome in San Marzano di San Giuseppe. Anche quest’anno la parrocchia di San Carlo Borromeo, guidata da don Cosimo Rodia, e il comitato festa hanno definito un ricco programma, quest’anno particolarmente solenne per la riapertura della chiesa madre dopo il restauro e il consolidamento. S’inizierà domenica 19 alle ore 9.30 in piazza Milite Ignoto con la benedizione del pane di San Giuseppe; alle ore 10.30 santa messa dell’arcivescovo per la riapertura della chiesa madre. Alle ore 15, da via Regina Margherita, la suggestiva processione della legna con donne, uomini e bambini, a piedi o con carri trainati da cavalli e trattori che trasportano legna di ulivo raccolta nelle campagne; all’arrivo in piazza, liturgia della Parola, benedizione dei devoti e della legna e consegna delle chiavi della città al santo. Quindi si proseguirà fino a contrada Principe per l’allestimento del maestoso falò. Nel frattempo alle ore 19.30 ci sarà la rappresentazione dei “13 piatti” e della “Santa Famiglia” a cura della famiglia D’Aversa in via Crispi 28, nei pressi di piazza Maria SS. delle Grazie. Alle ore 20.30 il falò sarà acceso fra i fuochi artificiali. Lunedì 20, giorno della festa, alle ore 11 solenne celebrazione presieduta da monsignor Benigno Luigi Papa; a seguire, a mezzogiorno, la statua del santo sarà portata in piazza per la benedizione delle “mattre” (tavole dei poveri), imbandite con i piatti della tradizione contadina. Nel pomeriggio, alle ore 16, la processione di gala. Al rientro, alle ore 18 santa messa. Alle ore 20.30, spettacolo piromusicalei della ditta Morsani di Rieti. Non mancherà la musica: il 18 alle ore 20.30 in piazza Milite Ignoto “Concerto per San Giuseppe” con artisti locali (a cura della Pro Loco Marciana); il 19 e 20 sulla cassarmonica si esibiranno i complessi bandistici di Conversano (m. Susanna Pescetti) e di Lecce (m. Paolo Addesso). A coronamento, luminarie e luna park.

Taranto

“Vi invitiamo a partecipare ai festeggiamenti in onore del patrono universale della Chiesa, San Giuseppe. La chiesetta di San Giuseppe, per tanti anni parrocchia popolosa, fra le case semplici dell’Isola che vuole rialzarsi, si affaccia su Mar Piccolo ed è un punto di riferimento per i pescatori e per gli abitanti che in essa riconoscono un presidio dell’amore di Dio”: così don Emanuele Ferro, rettore della chiesa di via Garibaldi, invita a partecipare alle celebrazioni in onore del padre putativo di Gesù, a cura della parrocchia cattedrale, della rettoria e dell’arciconfraternita di San Giuseppe. Domenica 19 sante messe alle ore 9-11-17; alle ore 19 in oratorio, degustazione di pasta con le cozze e le zeppole, offerte dai devoti; quindi, accensione del falò nel largo della Vianuova, affianco alla chiesa. Lunedì 20 alle ore 17 uscirà la processione che percorrerà via Garibaldi, piazza Fontana, pendio San Domenico, via Duomo. In cattedrale, alle ore 18.30, sosta per la santa messa. Al termine, si riprenderà per via Duomo, piazza Castello, pendio La Riccia, via Di Mezzo, via Sant’Egidio, via Garibaldi e rientro in chiesa; suonerà la banda cittadina “Santa Cecilia”. Lunedì 20 festeggiamenti anche alla Salinella a cura della Santa Famiglia: alle ore 18 santa messa e al termine la processione con la banda “Paisiello”. Al termine, sul sagrato, offerta di pasta riccia con le cozze.

Monteiasi

A Monteiasi venerdì 17 alle ore 19.30 in chiesa, premiazione del concorso “Colora la tua foc’ra” per le scuole dell’infanzia. Sabato 18, alle ore 18 santa messa e alle ore 19 processione con le fiaccole fino a piazza Giovanni XXIII per l’accensione del falò, con spettacolo pirotecnico; tutt'attorno i bambini disegneranno questo momento della tradizione; la Croce Rossa presenzierà con uno stand. Domenica 19, santa messa alle ore 10.30 del passionista padre Francesco Cordeschi; alle ore 12, processione con benedizione delle tradizionali “mattre” allestite dai devoti; ore 18, santa messa vespertina; ore 21, conclusione con i fuochi pirotecnici della ditta Antonio Bruscella di Modugno. Durante i festeggiamenti agiranno i “Musici medievali” di Monteiasi (sabato 18) e la banda “Verdi” di Monteiasi diretta dal maestro Giuseppe Parabita. 

Monteparano

A Monteparano sabato 18, dalle ore 17 a notte inoltrata, visita agli altarini devozionali in via San Nicola 28 (famiglia Blasi), al centro anziani di via Trento, alla Pro loco di piazza Castello, in via Giulio Cesare (famiglie Musardo e D’Ippolito), in via Trento 21 (famiglia D’Ippolito), via Spagna 9 (famiglia Lenti), via 24 maggio (famiglie Sibilla-Galeone); alle ore 19 in piazza Castello, tavolata di San Giuseppe della pro loco Monteparano. Domenica 19, ripresa visita agli altarini devozionali e alle tavole di San Giuseppe; alle ore 17 processione e al ritorno santa messa solenne del parroco don Saverio Calabrese; alle ore 19.30 in via Marconi fuochi artificiali della ditta Iannace di Montesarchio e al termine, sullo spiazzo adiacente la villa comunale, accensione del “fucarazzo” a cura dell’associazione culturale “Monteparano.com” e dei rioni. Per tutta la giornata agirà la banda di Montemesola.

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