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martedì 25 agosto 2015

Sant’Agostino, festa in Città vecchia


Angelo Diofano

per le immagini si ringrazia il sig. Mino Lo Re

Fino a venerdì 28 festeggiamenti in Città vecchia in onore di Sant’Agostino, nella chiesa a Lui intitolata, nelle vicinanze di piazza Castello. Organizza la segreteria delle confraternite del centro storico riunite in Sant’Agostino in accordo con il rettore  don Dèsirè Mpanda. Per molti sarà l’occasione per visitare questo antico tempio che in verità non ha la notorietà che meriterebbe per la sua bellezza e la sua storia. L’edificazione risale presumibilmente al 1402, data della venuta degli agostiniani a Taranto, pare avvenuta sulle rovine del tempio di Venere, di cui nel ’700, fu rinvenuta un’ara, durante scavi di fondamenta nelle case vicine.
La facciata settecentesca, con interpretazione locale del rococò, riporta in basso due nicchie con le statue di Sant'Agostino e di Santa Monica. L'interno si presenta a navata unica, con un'arcata trionfale che immette sul presbiterio. Il soffitto fu ricostruito dopo i danni subiti durante la seconda guerra mondiale A sinistra dell’altare maggiore, sovrastato dalla statua di Sant’Agostino, sono presenti le cappelle dedicate a San Nicola da Tolentino, al Cuore di Gesù e a San Gaetano da Thiene; quest’ultima, per alcuni anni fu utilizzata per ospitare la statua dell'Immacolata, a causa dei lavori nella chiesa di San Michele. Recentemente è stata esposta la bella immagine della Madonna della Croce, restaurata grazie allo scomparso cavalier Enzo De Vincentis . Vicino all’ingresso è visibile la tomba del grande umanista tarantina Tommaso Nicolò D’Aquino (1665-1721) autore delle ”Deliciae tarantinae”, cui è dedicata la più importante via del Borgo. Una lapide all’interno ricorda la riapertura della chiesa dopo 29 anni di chiusura, nel 1956, arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi.
Fino agli anni ottanta Sant’Agostino era una parrocchia, guidata a lungo dallo scomparso don Raffaele Mele. A causa dello spopolamento del centro storico la chiesa divenne rettoria, dipendente dalla Cattedrale , affidata al sacerdote di origini congolesi don Désiré Mpanda. Fra le funzioni che vi si svolgono, molto partecipata è l'adorazione eucaristica del giovedì sera (dopo la santa messa delle ore 18.30) con preghiere di liberazione e guarigione.
I festeggiamenti prevedono nei giorni 25, 26 e 27 alle ore 17.30 santo rosario e preghiera a Sant'Agostino; alle ore 18.30 la celebrazione eucaristica presieduta da don Désiré. Venerdì 28, giorno della sua festa, dopo la santa messa delle ore 18.30 ci sarà una breve adorazione eucaristica con la solenne benedizione. Alle ore 20 la festa popolare, sulla piazzetta antistante la chiesa, con la partecipazione del complesso bandistico “Città di Crispiano” diretto dal maestro Francesco Bolognino che eseguirà un programma di marce sinfoniche.



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