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venerdì 8 maggio 2015

Festeggiamenti di San Cataldo evento di fraternità e speranza

L'arcivescovo: “Chiediamo al nostro Patrono di allontanare le ombre che ancora gravitano sulla nostra terra”. La copia del Cristo Velato nel 'cappellone'. Venerdì 8 processione a mare


Angelo Diofano
Nuovo Dialogo 7/5/2015

“La gioia della Santa Pasqua si prolunga in tutto questo tempo come occasione di rinascita del nostro territorio. Ci prepariamo a celebrare la solennità di San Cataldo dopo aver visto la nostra città vecchia valorizzata dalla presenza raccolta e attenta di una moltitudine di cittadini e di turisti. La festa del nostro santo patrono è una nuova opportunità per ravvivare la fede del nostro popolo e per ridare speranza a tutta Taranto. L’intera arcidiocesi è invitata a questa festa in cui chiediamo al nostro Patrono di allontanare le ombre che ancora gravitano sulla nostra terra. Vi invito a partecipare con fede a questo evento di preghiera, di fraternità e di speranza”. Così l’arcivescovo ha introdotto nell’apposito manifesto il programma dei festeggiamenti patronali in onore di San Cataldo. Coordinata dal nostro direttore don Emanuele Ferro, la presentazione è avvenuta nel “cappellone” , definito per la sua incredibile bellezza la “Cappella Sistina del Sud”. “ Pregheremo San Cataldo specialmente nella processione a mare – ha detto l’arcivescovo – perché tale risorsa sia salvata dall'inquinamento e diventi ancor di più fonte di lavoro”. Mons. Santoro ha infine auspicato che la festa patronale, come avvenuto per la processione dei Misteri, segni un ulteriore massiccio ritorno dei tarantini in Città vecchia, nell'auspicio di una sua definitiva trivitalizzazione. L'arcidiacono mons. Emanuele Tagliente ha ricordato come nella festa di
San Cataldo la città si ferma a riflettere sulle proprie radici, cercando di riappropriarsi del suo senso di missionarietà e di aprire il proprio cuore alla speranza. Successivamente il parroco della cattedrale e presidente del comitato festeggiamenti, mons. Marco Morrone, ha ricordato come l'elevazione di San Cataldo a patrono di Taranto si debba all'invito di San Carlo Borromeo a tutte le diocesi, a metà del 1500, a scegliere come proprio protettore un vescovo. Quindi ha sottolineato l'importanza della funzioni della novena, con tutti i gruppi e movimenti ecclesiali che pregano sulla tomba di San Cataldo, allo scopo di radicarsi meglio nella Chiesa locale. Infine l'arcivescovo ha presentato la novità dell'edizione 2015 dei festeggiamenti patronali: la presenza nel “cappellone” di una copia dello stupendo Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, il cui originale è custodito nella cappella Sansevero a Napoli.Questo, grazia all'iniziativa della dott.ssa Vera Corbelli, commissario straordinario per le bonifiche e la riqualificazione del nostro territorio Si tratta, a parere di molti, di una delle opere più belle del mondo. La dott.ssa Vera Corbelli ha voluto così rendere doveroso omaggio a una città che, per quanto ferita, vuole rialzarsi partendo dalla sua storia. “Tornata a Taranto dopo tanti anni – ha detto – di essa mi ha colpito in modo particolare la sua luce, che ho visto come speranza di resurrezione. Ho associato tutto questo al
“Cristo Velato” che insegna come la più grande sofferenza possa essre trasfigurata e portare così alla rinascita”.
“Spero – ha continuato - di trovare la forza per aiutare a rinascere la città che dispone di ricchezze e potenzialità immense. Anche se i tarantini, in verità, appaiono molto cupi perchè provati intimamente dalle dolorose prove di questi anni.”.
Fra le manifestazioni della festa patronale, la Giornata cataldiana della scuola, giovedì 7, giunta alla 18.ma edizione, con diverse manifestazioni sportive e culturali. Animazioni musicali si terranno in piazza Duomo, dove l’Iiss Mediterraneo di Pulsano allestirà uno stand per le degustazioni gastronomiche. Da segnalare la ripresa del corteo storico, alle ore 10 da piazza Immacolata, con la partecipazione dell’Ipsia Archimede e dell’Ic Madonna della Camera di Monteparano. Infine alle ore 20.30 in Basilica, concerto del coro dell’Ic comprensivo San Giovanni Bosco diretto da Roberto Ceci. La “Giornata” è pubblicizzata dal manifesto vincitore di un apposito concorso vinto dall’Ic San Giovanni Bosco di Taranto (docente, prof.ssa Annamaria Losavio; alunni 3.a A, Sabina De Siati, Manila Di Vincenzo, Grazia Vitale ed Elena Voltasio).
I festeggiamenti patronali veri e propri si apriranno nella serata di venerdì 8 con il Palio di Taranto, gara di barche a remi fra i rioni. Alle ore 18.45 In Basilica, tradizionale cerimonia de “U pregge”, cioè la consegna della statua di San Cataldo alle autorità civili. Quindi, la processione a mare, con l’imbarco  del simulacro sulla motonave “Cheradi”, ormeggiata al porticciolo turistico Sant’Eligio.
Da lì muoverà il grande corteo d’imbarcazioni che percorrerà Ma Grande e Mar Piccolo. A sera inoltrata, il passaggio nel canale navigabile con apertura del ponte girevole e fiaccolata a pioggia d’argento dagli spalti del castello. Sbarco alla banchina di via Garibaldi con rientro per via Duomo. Sabato 9 alle ore 10 in arcivescovado, premiazione della Giornata cataldiana; sempre in arcivescovado (salone dei vescovi) alle ore 20.30 consegna dei “Cataldus d’agento” ai tarantini che hanno dato lustro alla città; la manifestazione è patrocinata da arcidiocesi, comitato festeggiamenti patronali e Camera di Commercio. Domenica 10 alle ore 17 solenne Pontificale presieduto dall'arcivescovo seguito dalla processione per le vie della Città vecchia e nuova. In piazza della Vittoria, il discorso di mons. Santoro alla città. Alle processioni suoneranno le bande musicali “Chimienti” di Montemesola e “Paisiello” di Taranto. La festa patronale, che non prevede spettacoli in piazza, si concluderà alle ore 23.30 con i fuochi d’artificio dal castello aragonese. 
Fra le manifestazioni culturali, visite guidate al castello aragonese (tutti i giorni, con prenotazioni allo 099.7753438), a palazzo arcivescovile fino al 7 maggio e, fino al 10, al Museo diocesano (ticket di 3 euro); per informazioni e prenotazioni relativi a questi ultimi due siti, tel. 099.4716003-333.5661281. Da segnalare infine il primo torneo nazionale di tennis “San Cataldo” organizzato dal Circolo Tennis Matchball Club dall'11 al 17 maggio.

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