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lunedì 5 gennaio 2015

E i Magi giunsero a Lama

Il 6 gennaio appuntamento a Lama per la tradizionale rappresentazione, occasione di coinvolgimento degli abitanti delle contrade e socializzazione con quelli dei nuovi insediamenti


Angelo Diofano
Nuovo Dialogo del 3/1/2015

Il Natale tarantino si chiude, nella sera 6 gennaio, con la Calata dei Magi a Lama: “Momento di crescita umana e culturale attraverso la partecipazione ad un evento storico ricco di valori: “Occasione di coinvolgimento di parrocchiani di ogni età, veri protagonisti della festa; strumento ideale per la trasmissione di valori a livello intergenerazionale e di integrazione delle numerose famiglie negli ultimi anni stabilitesi nel quartiere”, come spiega il parroco della “Regina Pacis” don Mimino Damasi. 
Le testimonianze più antiche fanno risalire le origini de "La Calata" nella vicina masseria "La Battaglia", agli inizi del secolo, nel contesto semplice della vita dei campi. Il testo della "recita" nel suo nucleo centrale è antichissimo, ispirato al Vangelo e ai testi apocrifi sull'infanzia di Gesù. Nel tempo la rappresentazione si è arricchita dal punto di vista scenico, mai smarrendo l'intensità emotiva, con delle integrazioni, come l'episodio della fuga in Egitto.
La festa è annunciata da “colpi oscuri” al mattino e dalle melodie tradizionali intonate dalla banda che suona per le vie del quartiere. A mezzogiorno sul sagrato si svolge l’asta per l’aggiudicazione dell’itinerario della processione del Bambino. Vi partecipano rappresentanti delle contrade Bellatrase, Carelli, Capitignano, Faito, Battaglia, Fontane, San Domenico. Non si raggiungono cifre elevate, ma è solo un espediente per suscitare emulazione ed entusiasmo. 
Alle 15,30 la processione, che da alcuni ha assunto la forma di un corteo festoso che, con la partecipazione allegra e colorata di molti bambini e ragazzi oltre che della banda musicale “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretta dal maestro Giuseppe Gregucci. 
Al rientro della processione, alle ore 18 ci sarà la Santa Messa celebrata dal parroco don Mimino Damasi. Quindi dalla contrada vincitrice dell’asta, la partenza dei Magi a cavallo verso il sagrato della chiesa “Regina Pacis”. Alle ore 19 sul sagrato, la rappresentazione, dalla durata di circa un’ora. Questa si svolge tra i due punti focali del racconto, da una parte il palazzo di Erode e della sua corte con l’impressione della potenza e del fasto, e dalla parte opposta la semplice capanna della Natività. I Magi, superato l'inganno di Erode, giungono davanti al Divino Infante, si prostrano adoranti e consegnano i doni spiegandone il significato: l'oro, la carità; l'incenso, la preghiera; la mirra, i patimenti futuri. Il tutto ha termine con la fuga in Egitto della Sacra Famiglia.
Il programma prevede quindi lo spettacolo comico-musicale in piazza del gruppo “Manuel & Manuel” (record d’ascolti per la fiction su Telenorba) con la partecipazione del cantante Graziano Galatone. Alle ore 21, a conclusione della festa, il cielo s'illuminerà dei tradizionali fuochi d’artificio. 
Nella sede dell’associazione “Calata dei Magi”, nei locali parrocchiale, si potranno acquistare anche i biglietti della lotteria (1 €) com ricchi premi offerti dai commercianti. L’estrazione avverrà domenica 11, a mezzogiorno.

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